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Pep Carrió | Masterclass

La Masterclass “Little Cabinet of Curiosities” di Pep Carrió, ospitata da Print Club Torino è stata un'esperienza dedicata alla creazione collettiva di immagini attraverso tecniche sperimentali e stampa risograph.

L'artista

Pep Carrió è un artista poliedrico, capace di fondere illustrazione, grafica, fotografia, scultura e falegnameria in un’unica visione creativa. Ispirato dall’antica ambizione enciclopedica di comprendere l’universo, trasforma materia e idee in immagini e oggetti che raccontano storie e aprono nuovi orizzonti. Il suo lavoro vive nel gioco delle relazioni, tessendo connessioni invisibili che ampliano la percezione del mondo. Definito “Autore” nel senso latino del termine, colui che fa germogliare e far emergere, Pep Carrió interpreta l’arte come uno stile di vita: si nutre di ciò che era, per trasformarlo in qualcosa che deve non solo esistere, ma apparire, essere presente e vibrante.



Alla ricerca della linea invisibile

Il laboratorio si è aperto con l'incontro del venerdì dedicato all’approccio poetico e multidisciplinare di Pep Carrió. In un clima informale, l’artista ha condiviso il proprio modo di intendere l’immagine come forma di pensiero e relazione, introducendo l’idea di una “linea invisibile” che attraversa ogni processo creativo: un tracciato fatto di scoperte, connessioni e intuizioni. Da questa riflessione è nato il cuore del progetto: immaginare e raccontare un’isola fantastica attraverso un atlante visivo, una narrazione illustrata che prende forma pagina dopo pagina. Un viaggio da affrontare sfruttando il concetto di 'Cabinet of curiosities' come raccolta di oggetti rari e unici, che riflettono la curiosità umana e la desiderio di catalogare e conoscere il mondo.

Un’isola illustrata, tra segno e immaginazione

Sotto la guida di Pep Carrió, ogni partecipante ha utilizzato un leporello, realizzato dai tutor del laboratorio, da trasformare in uno strumento narrativo. Ogni pagina rappresentava un tema e ciascunə ha potuto scegliere liberamente la tecnica con cui lavorare: collage, pittura, acquerello, disegno o combinazioni tra queste. Pep ha affiancato ogni persona nella ricerca di uno stile e di una rappresentazione visiva coerente con il messaggio da trasmettere. Ne è nato un insieme di isole immaginarie, diverse e personali, legate da una visione comune e dal piacere della scoperta.

Un archivio visivo condiviso

Il team del laboratorio ha curato la realizzazione di una copertina serigrafata, progettata per accogliere un elemento illustrativo tratto da ciascun lavoro. Ogni leporello è così diventato un pezzo unico all’interno di una piccola collezione, dove le singole visioni convivono in equilibrio. Il risultato è stato un archivio visivo condiviso, un atlante corale di mondi immaginari che riflette la forza espressiva del gruppo, la poetica di Pep Carrió e la libertà generativa della sperimentazione visiva.